sabato 13 febbraio 2016

Gesu' e' con noi nella tentazione e nella sopraffazione

Omelia della Prima Domenica di Quaresima
Don Francesco Pesce 

Un po’di cenere e un po’ d'acqua; come le nostre  nonne al fiume che lavavano i panni in questo modo. Cenere sulla testa il mercoledì che inaugura la Quaresima nel rito romano, e acqua sui piedi la sera del Giovedi' Santo,quando il Signore si china sulla nostra fragilita’e la sostiene. 

La Quaresima e’ racchiusa in questi due gesti semplici e sapienti. Le maschere di carnevale sono tanto belle, ma vanno bene solo per un giorno; poi c’e’ la vita con la sua faccia dura e vera, il cammino di un percorso impegnativo che coinvolge ogni uomo e tutto l’uomo, proprio dalla testa  ai piedi.

Oggi Gesu’e’ spinto dallo Spirito nel deserto; anche noi in Quaresima entriamo nel deserto, come sperimenta tanta gente che svestite le maschere, sa molto bene che la festa e’ finita e bisogna lottare giorno dopo giorno, ora dopo ora.

Gesu’ dicendo “non di solo pane vive l’uomo” non ci sta dicendo di rinunciare all’avere, ma ci indica una priorita’: fra l'essere e l’avere esiste naturalmente un rapporto necessario, ma il primato dell’essere sull’avere e’ fondamento della antropologia cristiana, e’semplicemente necessario per essere veramente felici

Condividiamo cio’ che siamo e abbiamo, e saremo felici veramente.

La seconda tentazione e’, direi, molto contemporanea: “Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio...

Il potere spesso agisce proprio in questo modo, e puo' trasformarsi in un’azione demoniaca. Credere di avere nelle proprie mani il destino degli altri, di interi Paesi a volte; esercitare la propria autorita’ con arroganza, anche nella Chiesa, servendosi di essa e non servendo i fratelli - come ci ha ammonito recentemente Papa Francesco; ridurre gli altri, i tuoi dipendenti, i tuoi collaboratori, quasi come una cosa di cui si puo’ disporre a piacimento; io lo do a chi voglio il posto di lavoro, lo do a quelli della mia cerchia e che magari si comprano e si vendono a poco prezzo....

Come pero’ diceva Antoine de Saint-Exupéry, in ogni deserto c'è un pozzo, in ogni amarezza c'è il germoglio di una risurrezione inaspettata. La Buona Notizia di questa domenica e’ che Gesu’ e’ con noi nella tentazione e nella sopraffazione, non ci lascia soli, ma gia’ illumina i nostri momenti di buio, nell’attesa della luce piena di Pasqua.

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